Si è conclusa la V edizione del Festival Agrichef all’Istituto alberghiero di Vinchiaturo promossa da Cia agricoltori italiani del Molise e Turismo Verde

L’evento ha visto la partecipazione di quattro agriturismi molisani: Casale Rosa di Vinchiaturo, La Ginestra di Cercemaggiore, Zampacorta di Macchiagodena e Aia della Foresta di Macchia Valfortore. L’edizione di quest’anno ha avuto come filo conduttore la rivisitazione di ricette smarrite, un progetto ideato da Turismo Verde durante il lockdown ed oggi presentato al Festival. “Come ogni anno – spiega il direttore di Cia Molise, Donato Campolieti – c’è tanto fermento per il Festival Agrichef, un evento nato proprio in casa Cia e che più di qualche organizzazione ha emulato. Questo non può che far piacere, perché significa che Cia agricoltori italiani lavora bene e mette al servizio dei propri associati gli strumenti e le conoscenze necessari per raggiungere traguardi importanti. Vedere oggi – continua Campolieti – gli studenti dell’alberghiero di Vinchiaturo impegnati in questo contest culinario dimostra che l’agricoltura si evolve nella giusta direzione, senza snaturare il concetto di base che è la tipicità e genuinità del prodotto locale. La figura chiave del futuro nell’agricoltura sarà anche quella dell’Agrichef”.

Quattro sono state le portate che hanno rievocato i sapori antichi della tradizione culinaria regionale, preparate dagli allievi dell’alberghiero sotto l’occhio attento degli Agrichef. Il primo piatto presentato è stato quello dell’Agriturismo Aia della Foresta con i “carciofi in spuma”. A seguire “ravioli cacio e ova” di Zampacorta. Sono poi usciti dalla cucina dell’alberghiero la “ ‘mbanicciata ubriaca” di Cercemaggiore e a conclusione il “rollè di agnello in crosta” di Vinchiaturo. La giuria era composta dallo chef Lucio Testa, quale delegato dell’unione cuochi regione Molise, da Ramona de Santis per l’Ufficio scolastico regionale, da Giovanni Coalrusso, chef delegato dall’unione cuochi molisani e da Michele Permanente quale guida ambientale. Vincitore della quinta edizione è la ‘mbanicciata ubriaca dell’agriturismo la Ginestra, che parteciperà alla finale italiana ad Amatrice il prossimo 24 maggio. Il piatto è un pasticcio di patate, fagioli e pizza di mais che si ubriaca grazie ai bocconcini di agnello alla Tintilia.

“Sarà una finale interessantissima ad Amatrice, durante la quale le nove regioni partecipanti – spiega Pino Rosa, presidente di Turismo Verde Molise – esprimeranno la propria territorialità con piatti della propria tradizione culinaria. I quattro agriturismi molisani – continua Rosa – hanno lavorato tanto in questi mesi, aprendo le proprie cucine agli allievi dell’istituto alberghiero, trasmettendo loro non solo ricette, ma vere e proprie opere d’arte culinaria. Comunque vada siamo già tutti vincitori”.

Ospite d’onore all’evento odierno, il direttore nazionale di Turismo verde, Tommaso Buffa “ Siamo contenti di essere oggi qui ospiti in Molise e gustare in anteprima il piatto che parteciperà alla finale ad Amatrice il 24 Maggio p.v. presso la scuola alberghiera. Spero che il Molise faccia la propria parte all’evento che avremo la prossima settimana”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente scolastica, Anna Paolella “Il progetto nato in collaborazione con Cia Molise e Turismo Verde ha come finalità pedagogica e didattica altrettanto importante perché consente ai ragazzi attraverso un percorso di apprendistato cognitivo di coniugare le conoscenze apprese durante l’anno scolastico dal punto di vista teorico con la pratica laboratoriale. Questo permette loro di acquisire delle competenze che consentiranno ai ragazzi di avere un immediato risvolto, inserimento nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista professionale, che è tipico dell’alberghiero, ma anche dal punto di vista di valorizzazione e promozione del nostro territorio”.

 

Campobasso, 15/05/2023

 

Donato Campolieti

Direttore Cia agricoltori italiani del Molise